L' Italia è quel paese dove se non vinci niente per 35 anni diventi il maestro boemo e ti invitano come "esperto" alla Domenica Sportiva.
E dove tutti pensano che più ti alleni è meglio è....
La stupefacente storia della Danimarca agli Europei di calcio del 1992 ti farà cambiare idea per sempre
di Claudio tozzi
- Direttore del corso
preparatore atletico vincente
Sono sicuro che molti di voi stanno magari anche leggendo i miei articoli e newsletters, ma non sono ancora del tutto convinti della mia filosofia legata all’ allenamento duro, ma anche del riposo.
Vi capisco.
La maggioranza di noi (ci metto in mezzo anch’io, perchè ho fatto per anni sport con questa mentalità) è convinta che più ti alleni e più ottieni risultati.
Meglio ancora se lo fai tutti i giorni e magari più volte al giorno.
E’ talmente radicata questa convinzione che va al di là dei risultati, nel senso che magari non si hanno performance apprezzabili da anni, ma si fa cosi è basta, perché si è sempre fatto. Punto.
E a molti di voi nessuna newsletter od altro potrà mai fargli cambiare idea.
Tuttavia questa volta voglio raccontarvi una storia strana, stranissima, che forse vi aiuterà a comprendere un po’ meglio il mio approccio alla preparazione atletica.
E forse anche al vostro.
Siamo nel 1992 e mancano 10 giorni all’ inizio dei campionati europei di calcio in Svezia, in cui si era qualificata anche la Jugoslavia.
Ma la Jugoslavia nel frattempo non esisteva più come nazione, a causa delle guerre di divisione interne in atto in quel periodo e l’ ONU con una risoluzione vietò alle sue nazionali di partecipare a manifestazioni sportive nel mondo.
Doveva essere quindi richiamata in fretta e furia un'altra squadra perché mancavano appunto pochi giorni e venne scelta la Danimarca, perché si era classifica seconda nel girone della Jugoslavia.
Ma c’ era un problema: tutti i giocatori della squadra danese erano… in vacanza! Addirittura il loro allenatore, Richard Møller-Nielsen, era impegnato nel cambio della… cucina di casa.
Vennero richiamati in fretta e furia da tutti i… resort del mondo e alla fine si presentarono alla manifestazione, tranne Michael Laudrup (allora il più forte giocatore della Danimarca) che aveva litigato con l’ allenatore.
Il bello è che anche il fratello di Laudrup e cioè Brian aveva fatto la stessa cosa, ma alla fine si presentò in Svezia.
La situazione era comunque disastrosa per la Danimarca; si presentava gli Europei di calcio come imbucata, senza il loro miglior giocatore forse di tutti i tempi e anche (ovviamente) senza allenamento, mentre tutti gli altri avevano già parecchie settimane di lavoro nelle gambe.
In più c’ era il fatto che le squadre concorrenti si chiamavano Francia, Olanda, Inghilterra, Germania, oltre ai padroni di casa della Svezia (l’ Italia invece non si era qualificata).
Nonostante tutto questo, la sorpresa; al girone di qualificazione pur perdendo con la Svezia e pareggiato con l’ Inghilterra, riusci incredibilmente a vincere contro la forte Francia e passò incredibilmente il turno.
Nelle semifinali aveva però l’ Olanda campione d’ Europa di Marco Van Basten, Frank Rijkaard, Ruud Gullit, Ronald Koeman e Bergkamp, quindi con speranze zero di passare.
Ma sempre più incredibilmente, riuscì a pareggiare 1-1 con questi fenomeni e vincere addirittura ai rigori, dove proprio Van Basten sbagliò quello decisivo.
Insomma la Danimarca era in finale degli Europei…
Dove però aveva di fronte la Germania campione del mondo di Jürgen Klinsmann, Andreas Möller, Thomas Häßler, Rudi Völler, Karl-Heinz Riedle e Mattias Sammer.
Ma accade l’ impensabile: la Danimarca vinse 2-0 con gol di Jensen e Vilfort…
Erano diventati campioni Europei in un torneo dove nemmeno dovevano esserci, battendo i campioni d’ Europa in carica e del mondo, senza il loro miglior giocatore e senza alcun allenamento.
La Danimarca non aveva hai mai vinto qualche trofeo di questo livello e non lo vinse mai più nemmeno dopo.
Mai più.
Non aggiungo altro, chi vuole capire capisca, gli altri si allenino pure sempre tutti i giorni, 4 volte al giorno anche se vogliono, senza mai riposare come hanno sempre fatto.
Forse non vivranno mai il sogno della Danimarca 1992 e, forse, nessun altro obiettivo che gli venga in mente.
Ragazzi, capiamoci bene, io non dico che si vince senza allenarsi, anzi.
I giocatori danesi si era allenati lungo tutta la stagione con le loro rispettive squadre, quindi si erano preparati, solo che poi hanno riposato, cosa nessun allenatore al mondo avrebbe permesso di fare, specialmente prima di una competizione importante come i campionati europei.
Ma, casualmente era successo e… CAMPIONI DI EUROPA.
Se avete la mentalità “danese” vi aspetto a Roma e a Milano, dove programmeremo insieme i nostri sogni di vittoria.
E questa volta il CASO non c’ entrerà più NULLA.
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